LOCAZIONI TURISTICHE, PROPRIETARI MAI CONTENTI
Il regolamento proposto dalla giunta comunale per le locazioni turistiche a Venezia è scandalosamente favorevole al permanere e all’espandersi del fenomeno. D’altra parte il sindaco Brugnaro ha già dichiarato come la pensa: ““Io sono favorevole alla proprietà privata”, ha dichiarato pochi giorni fa al Corriere del Veneto, “e per me non c’è nessun problema se affitti la casa per fare reddito”. Ma le molte, moltissime concessioni e facilitazioni non bastano ancora alle associazioni dei proprietari. Perciò ieri 10 dicembre, in una seduta apposita di una Commissione consiliare, hanno ancora protestato contro il regolamEnto proposto. Leggendo l’articolo della Nuova Venezia che riporto qui sotto troverete un sunto delle loro lamentele: non vogliono dichiarare preventivamente quali saranno i 120 giorni in cui intendono affittare, non vogliono la “moratoria” delle licenze per tutto il 2025, non vogliono iL “vulnus alla proprietà privata”, negano che le loro attività contribuiscano alla perdita di residenti di Venezia. Il giornale riporta anche qualcosa degli interventi ragionevoli del consigliere Gasparinetti e del rappresentanti della benemerita associazione Ocio. Ma data la composizione del Consiglio sembra ovvio che l’idea di Brugnaro passerà a gonfie vele e gli insaziabili investitori immobiliari avranno tutte le facilitazioni che desiderano.
Un’abitazione ogni quattro di proprietà del Comune o di Ater è vuota, più di 2500 alloggi…
Diciamo che prima di attaccare le affittanze turistiche seppure concordando con i vari problemi che provocano, sarebbe da fare come sempre un bel mea culpa e sistemare gli alloggi pubblici, sarebbe certamente un passo avanti nel tentativo di ripopolare la città…
Mi sembra però a volte con persone che non cercano un vero dialogo.. Avrà certamente dei dati diversi, ma al suo blog trovo ben pochi commenti, Le si chiede di confrontarsi di persona e rifiuta sostenendo che così ci possono leggere anche gli altri, che onestamente non vedo e non leggo…
Rimane comunque fermo sulle sue opinioni e non riscontrato un trasporto emozionale, come capita a me e che mi fa scappare la parola in più, ma almeno sentita, mai volgare e che esce dallo stomaco…
Boh non so, mi sembra una perdita di tempo… Preferisco chi mi banna.
Buonasera,
temo di essere il suo unico lettore, a cui malauguratamente nemmeno risponde.
Suppongo che un blog venga fatto x dar voce ai propri pensieri e sentimenti, ma soprattutto per confrontarsi con gli altri, presupponendo tra l’altro di essere almeno aperti alle varie ed eventuali interpretazioni dei temi proposti.
Cercherò sul dizionario il significato preciso di blog, molto lontano suppongo dal lavoro da Lei prodotto.
Con immenso rammarico e dispiacere la ringrazio e la saluto non riscontrando il Lei nessun segno di vita mi permetto di suggerirle di eliminare l’opzione di commentare i suoi articoli, risultando tempo perso, credo sia meglio che gli articoli se li scriva e se li legga per autocompiacimento.
Buon vento ma senza onde🤞