PER I B&B LA “STRETTA” CHE NON STRINGE
Anzi, non fa che allargare. Ieri la giunta Brugnaro ha approvato il regolamento che doveva opporsi all’eccesso di Locazioni Turistiche. In realtà non fa che favorirle, rassicurando i proprietari presenti e futuri, che si affretteranno a buttarsi nel mercato adesso che si sentiranno sicuri di poter continuare a mettere a frutto i loro appartamenti con affitti turistici. Il regolamento apre la strada dei B&B a chiunque, senza neppure il bisogno di iscriversi presso le autorità, purché affitti l’appartamento per meno di 120 giorni l’ann0. Solo questi ultimi avranno qualche (minimo) obbligo, come quello di presentare una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), che comunque, a quanto è dato capire, verrà tranquillamente accettata. Le altre “restrizioni” sono comportamenti ovvi e banali: lasciare nei locali un numero di telefono per le emergenze, lasciare dei sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti e (unica seccatura per i proprietari) mandare qualcuno per accogliere di persona i turisti in arrivo e ritirare le chiavi alla partenza.
Fatto questo, liberi tutti! Affittate a volontà! Dichiarate i 120 giorni in anticipo, scegliendo bene quelli di alta stagione, e anche senza barare (cosa non difficile dato che i controlli saranno certo difficili da realizzare). Guadagnerete molto di più che affittando ai poveri residenti, i quali dovranno cercare casa un po’ fuori dal Comune.
Sarà un caso, ma il regolamento viene presentato una decina di giorni prima dell’arrivo della Commissione UNESCO che dovrà decidere se la città ha messo in opera misure efficaci contro l’overtourism come richiesto due anni or sono. Saranno i commissari così ingenui da credere alla “stretta” e da chiudere un occhio per la terza volta, consentendo di nuovo una proroga di qualche anno per mettere in atto provvedimenti efficaci? Lo sapremo tra una quindicina di giorni.