MOTO ONDOSO, CIPRIANI QUERELA COMUNE E CAPITANERIA
Trent’anni di manifestazioni e proteste non sono bastati. Adesso ci sta provando anche la nuova associazione Insieme, molto ben organizzata e molto attiva (ultima mossa il sistema di barcavelox Sisa). Ma niente. Il moto ondoso imperversa come e più di prima. Allora l’imprenditore veneziano Arrigo Cipriani sta provando le vie legali, che sono forse l’unico modo per scrollare le inerzie burocratiche e le sabbie della politica. Ha querelato la Capitaneria di Porto e il Comune di Venezia per i danni creati dal moto ondoso alle sue attività, e in particolare al ristorante Harry’s Dolci, situato sul canale della Giudecca ed esposto alle ondate che tormentano le rive. Di fronte alla querela, almeno le autorità dovranno dare una risposta concreta e prendere degli impegni, cosa che non hanno saputo o voluto fare finora.