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PORTI FANTASMA PER NAVI MOLTO CONCRETE

PORTI FANTASMA PER NAVI MOLTO CONCRETE

C’è un decreto governativo del 2021 (governo Draghi) che ha stabilito una volta per tutte che le grandi navi da crociera non devono entrare in Laguna. Devono stare fuori. Il decreto prevede e ordina la costruzione di banchine apposite fuori dalle bocche di porto. Sono passati tre anni ma di questo “porto d’altura” non c’è traccia materiale e neppure un bando per la costruzione (quello emesso è stato impugnato dalla società Duferco che ne era stata tagliata fuori). Le grandi navi, per ora, attraccano alle banchine di Fusina (attraversando sedici chilometri dentro la Laguna, a dispetto del Decreto Draghi e delle richieste dell’Unesc0). Ma a Fusina non ci stanno tutte, specialmente le più grandi, e gli operatori vogliono guadagnare, vogliono continuare a portare due milioni di passeggeri l’anno comne ai bei (per loro) tempi del pre-Covid. Perciò hanno speso molti milioni per improvvisare dei “terminal passeggeri” a Fusina e stanno per spenderne ancora 62 (più altri per smaltire i fanghi degli scavi) in un altro punto di Fusina.
Ma che senso ha tutto questo?
Ma che bisogno abbiamo di altri milioni di turisti quando si mette la tassa d’accesso per limitarne il numero?
Ma come non si vedono le contraddizioni di tutto questo intrico di decreti, bandi. concorsi ed esborso di milioni?
Qui sotto riporto un articolo del Gazzettino di oggi 20 settembre, nel quale due consiglieri comunali, a loro volta promotori di un altro modo di ospitare le navi-mostro, nel combattere per il loro progetto mettono in mostra l’assurdità di tutta questa situazione.


 

 

 

 

 

 

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