COME REGOLAMENTARE LE LOCAZIONI TURISTICHE
Finalmente una proposta intelligente e accettabile sul gravissimo problema delle locazioni turistiche a Venezia. Che esse siano una piaga per la residenza è molto ovvio e va da solo; come riuscire a limitarle è invece una questione non facile da risolvere, anche se tutte le città turistiche del mondo ci stanno riuscendo con regole spesso coraggiose e drastiche come hanno fatto, tra le altre, New York, Amsterdam e Barcellona. A Venezia, unica città in Italia che potrebbe legalmente imporre dei limiti (grazie al noto emendamento Pellicani) non si è voluto ancora far niente. Ma ieri 12 settembre è stata presentata ufficialmente a Ca’ Farsetti una proposta d’intervento, formulata dall’associazione RSC (Rete Solidale per la Casa) e sostenuta dal gruppo consiliare Tutta la città insieme di Giovanni Andrea Martini. La proposta, che trovate illustrata in dettaglio nell’articolo del Gazzettino riportato qui sotto, mira a ridurre il numero di locazioni turistiche nel Centro storico dall’attuale, incredibile, 30% delle abitazioni (ben 8.000 appartamenti sui 24.000 totali) a un più accettabile 10 per cento. Gli autori della proposta, erstremamente ragionevoli e competenti, si preoccupano anche di attutire l’impatto di un tale intervento rendendolo graduale e rispondendo al principale argomento dei proprietari degli appartamenti, cioè la difficoltà di sfrattare gli eventuali residenti morosi. E prevedono benefici fiscali per chi affitta a residenti. Intanto anche altri consiglieri dell’opposizione stanno lavorando al problema, e sempre più forte si fa la speranza che la nostra città riesca a risollevarsi almeno parzialmente dalla grave crisi residenziale che l’ha colpita.
Provvedimento assolutamente necessario. Se potesse essere unito al “numero chiuso”, una pressione politica energica potrebbe ribaltare una situazione del tutto apocalittica. Vorrei aggiungere la messa al bando delle rotelle di tutte le valigie per scoraggiare il libero movimento, ma sarebbe troppo utopico ma provocatorio
Grazie per il commento. Adesso speriamo che gli altri esponenti delle opposizioni in consiglio comunale riescano a mettersi d’accordo per fare un fronte unico. Questo creerebbe una seria possibilità di intervenire sul fronte dell’eccesso di turismo.