LE LOCAZIONI TURISTICHE SCACCIANO ANCHE GLI STUDENTI UNIVERSITARI
C’è il pro e il contro riguardo all’idea di fare dell’Università uno dei mezzi per riportare a Venezia una vita locale e un’alternativa alla monocultura turistica. Il problema comunque non si pone: il mercato sta dando le risposte, scacciando studenti e docenti dalla città. Tutti gli spazi disponibili per alloggio e ristorazione sono monopolizzati del turismo. Case per gli universitari “divorate” dagli affitti turistici titola il Corriere del Veneto di oggi 3 settembre. E continua:
«Abbiamo liste di attesa lunghe anche più di un anno – spiega Ambra Lunari dell’agenzia Rio Alto immobiliare di Venezia – molti gli studenti che cercavano casa nel 2023 non l’hanno ancora trovata. Chi studia nella città lagunare è costretto a dirottare la ricerca di un posto letto nella periferia di Mestre per riuscire a trovarlo. Il centro è infatti ormai saturo di affitti turistici, arduo scovare anche un solo un monolocale da affittare agli studenti. L’alternativa per le famiglie è diventato acquistare un immobile con la prospettiva di metterlo a rendita, una volta concluso gli studi, proprio con gli affitti turistici».
L’ultima frase è interessante: chi può comprare un appartamento per alloggiare i suoi figli studenti, lo fa perché poi lo metterà a reddito affittando a turisti (ma non a studenti!).
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