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OVERTOURISM, PER IL FUTURO SI COMINCIA A RAGIONARE

OVERTOURISM, PER IL FUTURO SI COMINCIA A RAGIONARE

E’ con grande piacere che segnalo un articolo uscito sull’Espresso di questa settimana, che contiene un’intervista con Jan van der Borg, il notissimo professore di Economia del Turismo a Ca’ Foscari. In esso il professore compie, come pochi finora hanno avuto il coraggio di fare (e nessun politico ha mai fatto)  l’atto di sbilanciarsi e dichiarare qual è per lui il numero giusto di turisti che Venezia può ospitare senza riceverne danni insopportabili (la celebre “capacità di carico” della città). E’ un numero al quale non si potrà in futuro non riferirsi, perché proviene da un’indiscussa autorità del settore e da persona non di parte, né delle industrie turistiche né delle associazioni di residenti. Qui sotto riporto l’intera intervista. Intanto ecco il fatidico numero: 20 milioni di turisti l’anno, dei quali il 55 per cento di pernottanti e il 45 per cento di giornalieri. Siamo molto lontani da quei 7,5 milioni l’anno che lo stesso van der Borg aveva calcolato in un celebre articolo del 1988, scritto con l’allora professore Paolo Costa, poi divenuto sindaco di Venezia; ma è vero che molte cose sono cambiate. Ricordo che nel 2016 Italia Nostra fu la prima e l’unica a proporre un numero esplicito in un’audizione in Comune, nelle sue pubblicazioni e online (ero io allora l’incaricato). Quel numero era di 38.000 persone al giorno, pari a 14 milioni circa l’anno, da raggiungersi diminuendo gradualmente dalle cifre attuali. Van der Borg ne propone un terzo in più, ma la cosa è di estremo interesse. Nel frattempo  le discussioni sono nate e proliferate in tutto il mondo, tutte le città d’arte e di turismo si stanno ribellando e l’atmosfera è molto diversa da quel 2016, quando Italia Nostra  si trovava, come tante volte, all’avanguardia della ragionevolezza e dell’amore per il nostro Paese. Notiamo anche che, come nelle proposte di Italia Nostra, la selezione avverrebbe per van der Borg non attraverso una tassa da pagare ma attraverso l’obbligo della prenotazione.
Ancora un’osservazione. Seguendo le indicazioni di van der Borg, si dovrebbe arrivare (immagino anche qui gradualmente) a questa distribuzione:
Turisti pernottanti: 30.000 circa (il 55 d per cento del totale)
Turisti giornalieri: 25.000 circa (il 45 per cento).
Ciò obbligherebbe, come mi pare auspicabile, una forte riduzione delle locazioni turistiche, con molto benefici effetti sulla residenzialità.

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This Post Has One Comment
  1. Sono e sono sempre stato daccordo con il prof. Van der borg. La prenotazione è la idea migliore sotto tutti i punti di vista ma non va bene ai vari bar ristoranti alberghi pensioni affitti taxi gondole ecc. Ecc.
    Ma chiedo a tutti: chi comanda a venezia ??? Gli interessi di questi mantecatti o la salvezza di venezia città bellissima e unica al mondo ???

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