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SUL TURISMO QUALCHE NUMERO PRECISO

SUL TURISMO QUALCHE NUMERO PRECISO

Un interessante articolo del Corriere del Veneto di oggi 16 giugno riferisce i numeri dei turisti presenti a Venezia ieri sabato 15. L’articolo non dichiara la fonte di quei dati, che tuttavia deve essere la Smart Control Room (ma se il Comune rende i dati pubblici, sarebbe utile a tutti sapere dove si può andare a cercarli). Dunque a Venezia c’erano in tutto, se ho fatto bene le somme, controllate più volte), ben 113.166 persone non residenti, così divise:

41.500 ospiti di strutture ricettive, alberghi e B&B
14.698 turisti paganti il ticket
17.070 visitatori esenti da ticket
17.065 studenti esenti da ticket
22.833 lavoratori esenti da ticket

Totale 113.166 persone. (Questo coincide molto da vicino con i numeri che nel 2013 io stesso avevo ricavato dalle mie ricerche, esposte nel libretto “Caro turista” e presentate in una audizione al Comune, tra le proteste della maggioranza di allora). Gli esenti da ticket si suddividono così:
7.840 proprietari di seconde case
4.712 ospiti di residenti
2.726 ospiti di parenti
1.772 altre esenzioni (come matrimoni o competizioni sportive).
L’articolo non parla dei gruppi organizzati, che forse sono inclusi nei paganti ticket ma forse entrano in altre categorie (i bus pagano una tassa di entrata). Per impostare una politica del turismo occorre conoscere i dati dei gruppi organizzati e limitare drasticamente i B&B, come Italia Nostra proponeva già quindici anni fa. E una considerazione interessante riguarda i 22.833 lavoratori: quanti di essi non sarebbero ben felici di evitarsi il viaggio abitando a Venezia, se i prexxi delle case e degli affitti non fossero così ginfiati dalle locazioni turistiche?

 

 

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This Post Has One Comment
  1. Purtroppo fintantoché non verrà rivista la normativa delle locazioni con fitto a breve in Città, gravissima causa distorsiva dell’eccessivo valore immobiliare con conseguenze spropositate sul valore dei contratti residenziali di tipo permanente, il percorso degenerativo delle pochissime natalità, determinerà tra una ventina d’anni (probabilmente anche prima), una NON Città senz’anima.

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