VOGALONGA, 200 BARCHE VENEZIANE SU 2.000
Non si sa se essere contenti o preo0ccupati di fronte a questa notizia. Alla Vogalonga di domenica 19 maggio si sono iscritte fino ad oggi duemila imbarcazioni (grande notizia), delle quali solo duecento sono di veneziani, mentre òe saltre milleottocento sono di foresti. E’ un po’ come il Carnevale, a Venezia tutto diventa internazionale in un baleno, o meglio, diventa turistico. Ma mentre il Carnevale porta disagi e spesso anche inciviltà, la Vogalonga non può che essere accolta di buon grado: si tratta di tutt’altro tipo di persone e di un messaggio di amore per l’ambiente e per la bellezza. Purché ci si ricordi anche della ragione per la quale l amanifestazione è nata, nel 1975: una protesta contro l’invasione delle barche a motore con potenze e velocità incontrollate, che hanno generato e continuano a generare distruzione e rovina alle isole lagunari e agli edifici della città. L’articolo che riporto qui sotto viene dalla Nuova Venezia di oggi ma maggio ed è di un grande innamorato della voga veneta, Alberto Vitucci.