MOTO ONDOSO, STRANA CONVOCAZIONE
Dopo tante iniziative e manifestazioni, culminate con una clamorosa protesta nel bel mezzo della Regata Storica, il sindaco Brugnaro ha annunciato di voler convocare quelli che lui chiama gli “Stati generali” per discutere su come affrontare il problema del moto ondoso in laguna e nei canali. Curioso questo richiamo alla Rivoluzione Francese, che nacque appunto da una convocazione degli Stati generali (Nobiltà, Clero, Borghesia) da parte del Re di Francia. Forse un’identificazione di se stesso con Luigi XVI? Forse una dimenticanza della brutta fine che fece il convocatore di allora, decapitato pochi anni dopo? Comunque, si può supporre che per Stati generali si intendano le parti interessate (quelle oggi chiamate stakeholders): “categorie, istituzioni e associazioni che vanno per acqua”, come scrive la Nuova Venezia nell’articolo che riporto qui sotto. Naturalmente c’è da sospettare (visti i precedenti come le audizioni sul problema del turismo) che le decisioni siano già state prese e il resto sia pura formalità procedurale. Ma la paziente e tenace associazione Insieme, già protagonista di iniziative anche clamorose come quella della Regata Storica sopra citata, ha messo insieme un testo con dieci raccomandazioni o richieste e l’ha inviato al sindaco in attesa di poterlo illustrare all’assemblea (prevista per Novembre nel locali del Polo Nautico di San Giuliano). Si parla di Gps obbligatorio, di controlli della velocità con i mezzi Ais e Sisa (quest’ultima facente capo alla Smart Control Room), di Piano per il traffico, di limiti a stazze e carene e alle barche in ferro… L’articolo che riporto qui ne offre un riassunto, e qui sotto inserisco anche il testo originale inviato al Sindaco e reso pubblico da Insieme (un ottimo testo anche sul piano della scrittura e impaginazione, che vi invito a scorrere). Le speranze concrete sono poche, ma qualche spiraglio sembra di poterlo intravvedere, se non di soluzione del problema, almeno di qualche alleggerimento. Vedremo dunque che cosa accadrà con questa versione veneziana (o meglio mestrina) degli Stati generali di rivoluzionaria memoria.