VENICELAND TRIONFA, IL SINDACO GONGOLA
In realtà non si tratta della “morte” di Venezia. La città resta ben viva, e con le nuove regole lo resterà ancora di più. Sarà piena, pienissima di gente. I pagamenti scorreranno negli esercizi commerciali e anche, con i biglietti d’ingresso, nelle casse del Comune. Gli ingressi e i soggiorni saranno “ottimizzati”, come si fa a Orlando, Florida e in tutte le altre Disneyland del mondo: aeroporto raddoppiato (da 10 a 20 milioni di arrivi), linea ferroviaria dedicata, nuovi terminal d’ingresso da est e da ovest, alberghi e appartamenti anche a Mestre e dintorni, grandi feste affollatissime come il Redentore, il Carnevale, la Regata Storica con la Regina di Cipro e le Bissone e la diretta Rai che fa pubblicità. Mai stata tanta vita! Non si tratta dunque di una morte ma di una trasformazione. Da città del presente e del futuro a curiosità del passato, a contesto romantico per sposini e anniversari, curiosità a pagamento come un meraviglioso museo delle cere, con le sue barche a remi e finestre gotiche, angoli quieti e memorie di Casanova. Che cosa volere di più?
