SUL TICKET TRAPELANO ALTRE NOTIZIE
Qualche piccola indiscrezione trapela dagli ambienti fucsia, ma con grande taccagneria visto che loro preferiscono sempre presentare le cose fatte, per evitare discussioni. Il ticket sarà in vigore per 28 o 30 giorni, dalla “primavera” 2024 al 30 agosto (non dunque nell’affollatissimo settembre). Sarà annunciato nei treni e nelle biglietterie a chi compra un biglietto per Venezia (ma anche online?). Per le navi da crociera, sarà incassato a bordo. Non ci saranno tornelli, ma dei controlli nei “punti di accesso alla città”. Poi in giro per le calli ci saranno dei controlli “a campione”. Ci sarà “una società che si occupa di questo”. Ma ancora senza risposta rimane la domanda principe: a quale livello si pensa di intervenire con ticket? Ossia, qual è il numero di turisti che si ritiene accettabile, oltre il quale si dovrà pagare per entrare? Questo sembra che sia il segreto meglio custodito, assieme a tutti gli altri che riguardano la Smart Control Room e i dati da essa raccolti. Come ben sanno Google e Microsoft, chi tiene i dati tiene il potere.
Qui sotto l’intervista con l’assessore al Bilancio Michele Zuin. Intanto si attende il verdetto dell’Unesco, che giungerà in data non precisata tra oggi e il 25 settembre. Certo che i fucsia si sono presi proprio all’ultimo momento, e forse davvero troppo tardi malgrado le numerose truppe mandate in gran fretta a Riad.