skip to Main Content
SORPASSO: VENEZIA CAPITALE MONDIALE DELLA VERGOGNA

SORPASSO: VENEZIA CAPITALE MONDIALE DELLA VERGOGNA

A Manhattan non si possono affittare appartamenti per uso turistico. A Barcellona non si può farlo nel  centro storico. Ad Amsterdam solo per 30 giorni l’anno. A Londra, Berlino e San Francisco solo per 90 giorni. Solo a Venezia non ci sono limiti. E oggi arriva l’annuncio ufficioso: i posti letto per turisti hanno sorpassato il numero dei residenti. 49.700 posti letto per turisti, 49.300 residenti. Così l’antica capitale dello Stato Veneto, terra di mercanti, navigatori, stampatori e musicisti, banchieri e imprenditori, è diventata un oggetto da sfruttare per vendere aranciate e cicchetti, spritz e baccalà mantecato. Con l’avanzare del secolo ventunesimo, quando l’economia si fa sempre più immateriale e si potrebbe facilmente lavorare da casa, in un ambiente unico per storia e bellezza,  la residenza è impedita dall’ingordigia dei proprietari di appartamenti e dall’inerzia degli amministratori. Una città che potrebbe davvero diventare un modello di qualità della vita per tutto il mondo sta diventando un modello di vita insostenibile. Il caso Venezia è ormai citato in tutto il mondo come esempio di turismo eccessivo, di vita soffocata e  sgradevole.  A sottolineare l’assurdo, quasi per un’involontaria ironia, negli stessi giorni in cui questo crimine si consuma,  un dirigente politico di origini veneziane, Renato Brunetta, viene messo a capo di una fondazione il cui incredibile nome è VCMS, acronimo per “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”.

 

Condividi questa pagina
This Post Has 11 Comments
  1. Forse il simbolo piu’ emblemstico del degrado culturale, prima ancora che urbanistico, di Venezia e’ la trasformazione dello storico hotel Gritti, che ha ospitato famosi letterati ed intelletuali di tutto il mondo, in uno hotel sul cui tetto pochi anni fa e’ stata realizzata una terrazza, prima inesistente, che funziona da discoteta per nuovi ricchi dal portafoglio grosso e dalla testa piccola. Musiche cafone con ossessivo accompagnamento bitonale sparate di notte sulla laguna fino ad ore ad una cifra.

    1. Com’è triste questa cosa….
      Ultimamente noto che la musica sparata ovunque ed a volumi che spesso impediscono il dialogo è inversamente proporzionale al livello di civiltà delle persone e dei luoghi che frequentano. In Italia la sensazione è che tutto sia permesso.

  2. Fino a quando noi residenti continueremo a non reagire e a sottometterci ad un sindaco che bada solo ai propri interessi, infischiandomene del bene della nostra città, non potremo pretendere che le cose vadano meglio.

  3. Ingordigia e mancanza di rispetto per la Storia di Venezia. E ‘ inutile cercare i colpevoli lontani perché sono tutti li, a cominciare dagli stessi veneziani che se ne sono andati e dagli amministratori che hanno accettato le grandi navi in lagune.

  4. Per tua informazione, visto che ormai la propaganda regna sovrana:

    Nel 1979, Venezia aveva 99.000 abitanti.
    Nel 1989, Venezia aveva 67.000 abitanti (dati censimento Istat)
    In questi dieci anni, Venezia ha perso 32.000 abitanti, pari al 34% della popolazione ed ha smesso di essere una città, diventando di fatto un paesotto.
    Non c’erano gli affitti turistici.
    Non c’era Airbnb
    Non c’era Booking.
    C’erano però che governavano la città tutti i partiti di SINISTRA (non Brugnaro) ed hanno governato ancora dal 1989 al 2015.
    Per un totale di 40 anni di governo delle sinistre, dal 1975 al 2015.

    Quindi?
    Me la date o no una spiegazione?
    È colpa dei turisti se Venezia si è svuotata, oppure si svuota perché è troppo scomoda e troppo cara e una famiglia residente in terraferma non si trasferirebbe a Venezia neanche con la casa gratis?
    Lo sai che la spesa in qualsiasi supermercato di Venezia costa almeno il 60% in più del Panorama a Marghera?
    Lo sai che con 5 minuti di auto, una mamma porta i bambini in piscina se abita in terraferma e qui a Venezia invece perde un intero pomeriggio?

    Venezia ha bisogno di famiglie con bambini.
    Non ha bisogno di single professionisti.
    E non c’è una famiglie che dalla terraferma si trasferirebbe a Venezia.
    Neanche con la casa gratis.
    E per tornare almeno a 80.000 abitanti, ne servono 15.000 di famiglie.
    Il resto è propaganda

    Quindi?

    1. Gentile signor Fred, provi a mettere i suoi appartamenti (penso che ne avrà qualcuno, a giudicare da ciò che scrive) in affitto ai prezzi di Mestre o Mogliano (che pure già risentono delle frange turistiche) e vedrà come sarà subissato dalle domande. Il resto sì, è propaganda e manipolazione dei dati.

  5. Ha venezia ha vinto il vil denaro complici altrettanto vili e interessati amministratori e loro sodali, compresi privati cittadini e non, che della città di fama mondiale hanno fatto mercimonio schifandola perché certamente non la vivono. Tanto altro si dovrà dire. Rimane un dolore al cuore nel vedere tale scempio sia di venezia che della sua laguna. Un such senza regole nella millenaria repubblica delle regole.

  6. Sono andata via da Venezia 20 anni fa perchè già c’erano più affitti con prezzi da turisti che per lavoratori. Non è una novità. Mi manca ma impensabile tornare indietro da residente..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top