BRUGNARO: I VENEZIANI DEVONO ANDARSENE

Nell’ambito della presentazione del progetto di trasformare Venezia in una “città campus” (con 60.000 studenti al posto degli attuali 30.000) l’attuale sindaco Luigi Brugnaro ha fatto alcune dichiarazioni veramente sorprendenti. “Finché la case sono occupate dai veneziani, ha detto, non possiamo metterci i giovani” (prendo il virgolettato dall’accluso articolo della Nuova Venezia del 30 giugno). Bisognerà, ha continuato, far ricorso a Mestre; infatti (continua il virgolettato) “non è necessario abitare a Venezia, basta avere buoni servizi per arrivarci”. La perorazione si è conclusa con altre parole inequivocabili: “Dobbiamo espanderci dove è possibile, soprattutto a Mestre, vera città del futuro.” Così la pensa il sindaco eletto e confermato dagli elettori del Comune di Venezia, i quali per il settanta per cento risiedono proprio in terraferma (come lui del resto). Forse è arrivato il momento che i Veneziani eleggano il loro proprio sindaco, che comincerà a pensare al bene della città anzichè al modo migliore di sfruttarla a beneficio di “gente che investe, che rischia” (parole sue anche queste, pronunciate nel medesimo contesto).