LOCAZIONI TURISTICHE, VINCONO LORO
C’era da aspettarselo. Con un ministro come Daniela Santanchè (che voleva tenere aperte le discoteche, inclusa la sua, anche durante il Covid) la tanto pronessa legislazione sulle Locazioni Turistiche non poteva che favorire i proprietari a spese della vita e cultura locali e della tranquillità dei residenti. La bozza di decreto non fa nulla per scoraggiare la trasformazione delle città cosiddette d’arte in alberghi per il turismo di massa. O meglio, pone solo una apparente limitazione: non si potrà affittare per una sola notte, ma ci sarà un minimo di due. Non ci vuol molto a capire che la limitazione non è stata imposta per amore della residenza ma solo per accontentare in qualche modo i proprietari degli alberghi, che da anni stanno facendo pressione sul governo per frenare la concorrenza degli appartamenti in affitto. Chi viene per una sola notte dovrà andare in albergo (o affittare un appartamento pagando il prezzo di due notti anche se ne usa soltanto una).
Si continua così a precipitare giù per la china della Venezia Disneyland. Inserisco qui sotto un articolo della Nuova Venezia che illustra i dettagli della bozza e inserisco anche un articoletto che riferisce la reazione della benemerita e competentissima associazione Alta Tensione Abitativa, che ha subito identificato la vera natura del decreto che sta per essere approvato.
Tutto scontato…che altro ancora per
sommergere e spopolare ulteriormente questa nostra amata città? E riescono a fare anche il Bosco…Non occuparsi dell’ambiente, de-cementificando il più possibile: il dramma dell’Emilia Romagna , e non solo, dovrebbe insegnare qualcosa.