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CONTRIBUTO D’ACCESSO, SEMPRE PIU’ COMPLICATO

CONTRIBUTO D’ACCESSO, SEMPRE PIU’ COMPLICATO

Quale sarà il numero massimo di turisti ammessi a Venezia senza dover pagare biglietti molto alti (fino a dieci euro a persona)? Quel dato fatale non è stato ancora fornito, né forse ancora stabilito. Ma attenzione: tutti i “pernottanti” a Venezia e Mestre e nel Comune saranno ammessi senza prenotazione o pagamenti (pagano già la tassa di soggiorno). Questo significa almeno 70,000 presenze al giorno (59.00 sono i posti letto solo nella Venezia insulare), più tutti gli escursionisti residenti nel Veneto (che sono una larghissima parte dei “giornalieri”), che non sono mai stati contati ma nella media superano certamente le 10-15 mila persone al giorno. Siamo già oltre gli 80 mila, tutti gratuiti e senza prenotazione. Quanto spazio rimane per i gruppi organizzati che fanno “tappa” a Venezia ma pernottano altrove e per tutti gli escursionisti non veneti? Nessuno spazio. Anzi, con gli 80 mila siamo già al quadruplo della “capacità di carico” fissata nell’unico studio scientifico oggi disponibile (quello firmato da Paolo Costa e Jan van der Borg nel 1988). Adesso si aggiungono a questi problemi delle ulteriori pensate dell’amministrazione Brugnaro: le regole varrebbero solo per il periodo dalle ore 8 alle 17; la sera invece vi sarebbe un “liberi tutti”. Non mi inoltro troppo in questa novità, perché è macchinosa e perché non è ancora stata approvata ufficialmente. Allego soltanto qui sotto le pagine del Gazzettino di ieri 13 novembre nelle quali viene annunciata.

 

 

 

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