CROCIERE, NE AVREMO SEMPRE DI PIU’
Non è uno “scontro” su come limitare le crociere, ma il suo contrario: come farne arrivare sempre di più. A dispetto di tutte le battaglie e dimostrazioni, il processo di integrazione di Venezia nel circuito delle crociere si fa sempre più forte, come ha dimostrato il convegno di ieri 5 ottobre tra i dirigenti degli aeroporti. del Porto e vari sindaci e funzionari governativi. Ne danno conto tutti i giornali di oggi. Dall’articolo del Corriere del Veneto riportato qui sotto traggo alcune dichiarazioni dei protagonisti: il presidente Enrico Marchi (aeroporti) ritiene che “la crocieristica a Venezia ritornerà come prima, più di prima”, e prevede altre banchine a Marghera e lo scavo del canale Vittorio Emanuele; il presidente del porto Lino Di Blasio è leggermente più cauto ma conferma il progetto di realizzare entro il 2026 “cinque banchine nell’area di Marghera” e di “fare una serie di investimenti per migliorare l’accessibilità di tutti i canali.” Lo loro ottica è, senza alcuna esitazione, quella di aumentare il più possibile il numero delle “toccate”, degli sbarchi e del volume d’affari. In attesa del bando di concorso per la costruzione del colossale porto fuori della laguna che dovrà fornire molti milioni di visitatori ogni anno, ci si prepara con le soluzioni provvisorie, che con tutta probabilità resteranno in aggiunta a quelle nuove.