LOCAZIONI TURISTICHE, TUTTO ANNACQUATO
La norma che doveva porre un freno deciso alla proliferazione di locazioni turistiche a Venezia è finalmente passata (alle 2,19 della notte) nella Commissione della Camera che l’ha discussa nei giorni scorsi per inserirla nel decreto “Aiuti” che sarà approvato lunedì prossimo a Montecitorio. Ma la versione che passata è ben lontana dal rappresentare (come invece qualcun aveva sperato) una svolta nella politica delle locazioni turistiche.
1. Anzitutto, la durata massima delle locazioni è portata da 90 giorni l’anno (che erano già molti) a 120, rendendo più vantaggioso l’affitto turistico rispetto a quello residenziale ed eliminando così un importante disincentivo. In tutte le atre città del mondo che adottano questo sistema il limite varia dai 60 ai 90 giorni. Venezia sarà l’unica ad aver posto un limite così alto.
2. Non si tratta di una legge che impone un obbligo. L’emendamento non fa che autorizzare il sindaco a porre il limite di 120 giorni, ma non lo obbliga. Insomma, dipenderà ancora dalle amministrazioni locali se adottare o meno il provvedimento. In questo modo si rimane esposti alle pressioni delle lobby locali, che a Venezia hanno sempre esercitato ed esercitano ancora un vero predominio sulla politica.
Inserisco qui sotto un resoconto preciso della situazione, come presentato dal Corriere del Veneto di oggi 2 luglio.