I FAMOSI POSTI DI LAVORO
Eccole qua, le conseguenze della monocultura turistica nella nostra città. La ricchezza che il turismo secondo alcuni porterebbe va solo nelle tasche dei proprietari di fondi e di azienze, ma certo non tocca la grande maggioranza della popolazione. Quella del turismo è un’economia povera, da paesi non ancora sviluppati, e con condizioni lavorative poco attraenti: orari disagiati, stipendi minimi, nessuna possibilità di carriera. Quest’anno a Venezia sembra che manchino ben 35 mila addetti a bar, ristoranti, negozietti. E intanto i figli di veneziani che sono andati all’Università non trovano lavoro e sono costretti a trasferirsi nelle città dell’entroterra quando non all’estero.
Liberare Venezia dall’eccesso di turismo significherebbe invece favorire la nascita di un’economia più sana e avanzata, capace di garantire dignità e soddisfazione ai lavoratori e di contribuire al progresso tecnologico e sociale del pianeta.