IL PUNTO SULLE CROCIERE A VENEZIA
Sulla Nuova Venezia di domenica 9 gennaio un articolo di Alberto Vitucci fa il punto sulla situazione di Venezia rispetto alle navi da crociera, prendendo occasione dall’inizio del nuovo anno (e dal decimo anniversario dell’incidente della Concordia, che scade il 13 gennaio). Così ci permette di ricostruire i fatti degli ultimi due decenni, con una panoramica che purtroppo non fa che mettere in risalto esitazioni, incompetenze, ripensamenti e il grottesco esito di oggi, con centinaia di milioni di euro da sborsare per costruire un porto adatto ai giganti del mare, senza alcun riguardo per la laguna e per la vita della città che sarà stravolta dalla costante presenza delle navi e dei milioni di passeggeri che faranno sbarcare. Il tutto per un fantomatico e gonfiatissimo ricavo in termini di posti di lavoro (precari e mal pagati) e di supposte spese dei passeggeri nei negozi cittadini. Le navi da crociera sono parte importante del degrado di Venezia come città vissuta, ma nessuno lo dice apertamente, neppure il giornalista che ha redatto un articolo così eloquente sull’argomento. Evidentemente la presenza delle navi viene da tutti giudicata inevitabile, benché sia così ovviamente perniciosa.