LE VERE MINACCE PER VENEZIA
Ieri pomeriggio 21 ottobre si è tenuta in streaming la seduta del Consiglio Comunale nella quale il sindaco Brugnaro ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri d’opposizione riguardo ai suoi possibili conflitti d’interessi nella gestione della città (chi vuole avere una lista completa di quei potenziali conflitti può trovarla sul sito del gruppo di opposizione Terra e Acqua, a questo indirizzo. Le aree più o meno grigie sono tante e le risposte non sono sembrate (almeno a me) per nulla convincenti.
Ma il danno più grave che la città ha subito e sta subendo da questo sindaco non mi pare che stia negli interessi personali. Il danno lo stiamo subendo a causa della politica generale implementata e pianificata per il futuro e consiste nel fatto che Brugnaro sta gestendo Venezia come un’impresa commerciale, mirando a “sviluppo”, “progresso”, “ricavi”, “profitti” anziché qualità della vita, difesa del paesaggio e dell’arte, protezione dell’ambiente fisico e sociale. E’ questo il vero conflitto. Di fronte ad esso solo la politica, quella alta, può intervenire. E noi abbiamo oggi dei consiglieri comunali che stanno formando una formidabile opposizione a quei metodi commerciali, come si è visto anche dalle loro repliche ai tentativi di giustificazione del sindaco. Purtroppo finora quei consiglieri sono divisi in vari gruppi e non riescono a unirsi per una battaglia comune. Ma i cittadini ci sono e sono pronti a seguire chi si mettesse a capo di una vera battaglia per una Venezia migliore. Forse oggi possiamo sperare che ciò avvenga, prima che sia troppo tardi.