TROPPO TURISMO, ECCO LE PAROLE DELL’UNESCO
I giornali di questi giorni riportano con molta enfasi le conclusioni della Commissione Unesco incaricata di valutare la gestione di Venezia come sito Patrimonio dell’Umanità. La Commissione, dopo visite e inchieste, ritiene che la gestione sia stata e sia ancora inadeguata e chiede all’Assemblea dell’Unesco per i Siti Patrimonio dell’Umanità, che si riunirà tra un mese, di inserire Venezia tra i siti a rischio.
Si tratta, come tutti i giornali sottolineano, di una misura molto grave. I media la collegano specialmente alla politica verso le grandi navi, ma la lista delle manchevolezze è molto lunga e vicina a quanto da anni le associazioni di cittadini preoccupati vanno segnalando. In particolare, la Commissione denuncia il numero esorbitante di turisti e la trasformazione delle residenze in locazioni turistiche, chiedendo che venga posto un limite ai primi e che vengano regolate le seconde. Tali aspetti non sono stati quasi mai riportati dai media, tutti presi dal problema delle navi da crociera, ma sono fortemente presenti e costituiscono parte importante dee rapporto. Oltre al problema delle grandi navi, nel suo lungo testo la Commissione constata (mia traduzione dal testo inglese che includo comunque):
Consideriamo che il numero estremamente alto di visitatori di Venezia costituisca un problema, che sia in stretto rapporto con la capacità di contenimento di Venezia e dell’area lagunare e con la qualità della vita dei resIdenti, e che sia un importante fattore che ne mette in pericolo i requisiti di Preminente Valore Universale (OUV, Outstanding Universal Value, qualifica necessaria per i siti Unesco). Se è vero che il numero dei turisti è calato drasticamente a causa della pandemia Covid-19, bisogna anche segnalare la necessità di una gestione del turismo che lo renda più sostenibile e la necessità di sviluppare le basi di un’economia variata e resiliente per il futuro del sito e dei suoi abitanti. Prendiamo nota di annunciati restauri di edilizia pubblica e di altri miglioramenti di infrastrutture pubbliche. Ma essi da soli possono non essere sufficienti a rovesciare la tendenza allo spopolamento di Venezia e degli altri centri abitati lagunari.
The extremely high number of visitors to Venice is considered problematic and is closely related to the (social) carrying capacity of Venice and the Lagoon area and the quality of life of residents and is a main factor threatening the Outstanding Universal Value (OUV) of the property. While the number of tourists drastically decreased due to the Covid-19 pandemic, it also highlighted the need for more sustainable tourism management and the development of a more diverse resilient economic basis for the future of the property and its inhabitants. The reported renovation of public housing and other public infrastructure improvements should be acknowledged. These alone may not be sufficient to turn the tide of the depopulation of Venice and other historic centres in the Lagoon, and their resulting serious negative impacts to the functionality of the urban areas.
E più avanti:
La Commissione ritiene anche che, malgrado i progressi compiuti in vari campi da essa segnalati in precedenza, alcuni problemi cruciali rimangono non risolti. Essi costituiscono pericoli certi e cumulativi per il Valore Universale (OUV) del sito e consistono specialmente nel multiforme impatto del turismo di massa, nella costante perdita di residenti e nelle basilari manchevolezze nell’ammnistrazione e nella gestione coordinata, che hanno portato una grave perdita di autenticità storica a Venezia e negli altri centri che fanno parte del sito. Ciò ha prodotto effetti dannosi per le caratteristiche proprie del sito, e costituisce un rischio accertato e potenziale per il suo Valore Universale (OUV) e per gli attributi che lo costituiscono. Gli effetti continui e deteriori dell’intervento umano, sommati con il cambamento climatico, sul vulnerabile ecosistema lagunare minacciano di produrre cambiamenti irreversibili. La soluzione di tali problemi di lunga data è impedita dalla mancanza di una visione generale e dalla scarsa efficienza della gestione integrata e coordinata da parte dei portatori d’interesse a tutti i livelli. Questi fattori impongono l’inserimento del sito nella Lista dei siti a rischio.
The mission also considered that despite the progress made in several issues identified by the Committee, crucial problems remain unresolved. These pose ascertained significant cumulative threats to the OUV of the property and include, especially, the complex impactsof mass tourism, the constant decrease of population and the basic deficiencies in governance and cooperated management which have led to a significant loss of historical authenticity within Venice and the other historic centres within the property. These result in harmful effects to the property’s inherent characteristics and pose ascertained and potential danger to its OUV and its attributes that convey OUV. The continued deteriorating effects of human intervention, combined with climate change on thevulnerable Lagoon ecosystem, threaten to result in irreversible change. The resolution to these long-standing problems is hindered by a lack of overall vision and low efficiency of the integrated coordinated management on all stakeholder levels. These factors warrant the inscription of the property on the List of World Heritage in Danger.
Il Rapporto si conclude dunque con la proposta di includere Venezia e la sua Laguna tra i Siti a rischio. Tale proposta verrrà esaminata dall’Assemblea generale dell’Unesco, che si tiene una vota l’anno e che normalmente approva integralmente le proposte delle Commissioni. Nel caso di Venezia, la Commissione propone testualmente:
(L’UNESCO) Ritiene che il sito si trovi in stato di rischio accertato e potenziale a causa sia delle singole situazioni critiche sia del loro impatto cumulativo e decide, in conformità con il Paragrafo 178 delle Linee Guida operative, di iscrivere Venezia e la sua Laguna (Italia) nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità in stato di rischio.
Considers therefore that the property is faced with ascertained and potential danger due to individual threats and their cumulative impacts and decides, in conformity with Paragraph 178 of the Operational Guidelines, to inscribe Venice and its Lagoon (Italia) on the List of World Heritage in Danger.
L’Assemblea si terrà a Fuzhou (China) per via telematica tra poco meno di un mese, il 16-31 luglio 2021. Il governo italiano avrà poi sempre la possibilità di eseguire le raccomandazioni ricevute e di chiedere che il sito reintegrato nella Lista dei siti Patrimonio dell’Umanità a tutti gli effetti.
Cliccare qui per il testo integrale del Rapporto (in inglese, ma ne esiste anche una traduzione ufficiale in francese; Venezia si trova alla pag. 43). Inserisco qui sotto un articolo dalla Nuova Venezia di oggi 26 giugno.
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