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VENEZIA CITTA’ IDEALE PER IL FUTURO

VENEZIA CITTA’ IDEALE PER IL FUTURO

Ecco dunque quello che perdiamo. Lo dice uno dei più grandi architetti viventi, lo spagnolo Rafael Moneo (cattedrale di Los Angeles, Science Building della Columbia University a New York, stazione ferroviaria di Madrid): ciò che è fondamentale in una città è “la sovrapposizione di funzioni e attività che rendono vivo il tessuto urbano, creano scambio, condivisione, sviluppo e dimensione umana.” In questo senso, continua, “Venezia può essere considerata il paradigma della città. L’ho sempre percepito fin dalla prima volta che l’ho visitata…”
Ma evidentemente ciò avveniva prima delle grandi navi, delle locazioni turistiche, dei 30 milioni di invasori che hanno stravolto tutto quanto era rimasto di genuino. Adesso si potrebbe ancora tornare indietro; ci sono i mezzi e i tempi per farlo, gradualmente e con intelligenza. Manca solo la volontà degli amministratori locali e nazionali.
Inserisco qui sotto il testo completo dell’intervista comparsa oggi 24 giugno sulle pagine culturali della Repubblica.

 

Il giro lungo di Checco CanalIl giro lungo di Checco Canal
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno.
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Leggete qui una recensione sul “Gazzettino” di Venezia

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