NON FA PER I VENEZIANI
Lo sapevamo che anche Ca’ Da Mosto, uno dei più incantevoli e antichi palazzi sul Canal Grande, era stata ceduta per diventare un albergo (13.mo secolo, i più begli archi bizantini di Venezia, un cimelio assolutamente unico e incomparabile). Adesso che i lavori chiamati “di restauro” ma in realtà di trasformazione in camere da letto e bagni con jacuzzi) sono avanzati, ci si accorge che a fianco del palazzo c’è un portico malandato, e soprattutto non utLiizzato. Bene, il Comune cede all’onnivora Noah (la società che detiene l’albergo) tutti i diritti su quel portico, che alloggerà qualche negozio e boutique intonata all’albergo. Non fosse mai che a qualche veneziano venisse in mente di metterci le sue scarpe proletarie, magari per andare fino in fondo, dove si apre un Canal Grande non proprio adatto al popolo comune.
Il giro lungo di Checco Canal
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno.
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