UN PROGRESSO PER PIAZZA SAN MARCO
(Nell’immagine dalla Nuova Venezia: la struttura di vetro “provvisoria” che dovrebbe proteggere la base della Basilica durante i tre anni necessari per gli interventi definitivi).
Sono stati approvati dal Cta (comitato tecnico) del Provveditorato alle opere pubbliche (l’ex Magistrato alle Acque) i due progetti che dovrebbero proteggere finalmente la piazza San Marco dalle acque alte. Quello principale (chiamato “progetto insula”) riguarda l’inserimento di valvole in tutti i dotti sotterranei di scarico che collegano la piazza con la laguna (impedendo così l’entrata delle acque dai “gatoli”), un lavoro che richiederà tre anni e un costo di 35 milioni. Il secondo è un ripiego provvisorio, da usare durante quei lavori: è la barriera di vetro visibile nell’illustrazione qui sopra, che riprendo dalla Nuova Venezia di ieri 25 giugno.
Ma attenzione: non è ancora l’okay definitivo! Manca ancora il progetto esecutivo che definirà i dettagli dell’opera, e che potrebbe sollevare obiezioni (come è stato già fatto per le barriere di vetro).
Per i non veneziani aggiungo qui un dettaglio: il lavoro oggi approvato proteggerà la piazza dalle maree fino a 110 centimetri sul medio mare (oggi la piazza inizia ad allagarsi con 70 centimetri). Per quelle superiori (oggi abbastanza comuni, una decina di volte l’anno) dovrà entrare in funzione il Mose, che è atteso per i primi mesi del 2021, se mai sarà finito. Riporto qui sotto un articolo della Nuova Venezia che fornisce i dettagli.
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