BARETTA GENERICO, MARTINI ANCHE – AI CANDIDATI MANCA IL CORAGGIO
Il Gazzettino di oggi 15 giugno pubblica due articoli sui programmi di Baretta e di Martini, rappresentanti delle sinistre veneziane: più istituzionale Baretta, candidato per il Pd e liste collegate, più innovativo Martini, presidente del Consiglio Municipale di Venezia Murano Burano e uno dei pochi argini contro il populismo di Brugnaro.
Per entrambi la politica turistica per Venezia è stata sbagliata e va cambiata radicalmente: ma nessuno dei due riesce a dire come. Baretta arriva a menzionare i “tornelli”, ma evidentemente li ritiene usabili solo (come Brugnaro) nelle poche giornate di grandissima ressa (e forse, come Orsoni, utili per “spalmare” i turisti nelle poche zone non totalmente inondate). Baretta ha un bel dire che occorre puntare sulla “cultura”: ma sono solo parole. Non dice nulla sulle bancarelle, sui gruppi organizzati, sui bnb, sui negozi per turisti che hanno trasformato la città. E anche Martini, come si vede da quanto riportato nel breve articolo qui riprodotto, non parla di iniziative concrete, come non ne hanno parlato gli esperti del suo “gruppo di lavoro” nella conferenza stampa del 12 giugno (visibile qui). Ma sul turismo occorre parlare chiaro. Occorre dire quanti escursionisti sono ammissibili come media giornaliera e quali misure si vogliono prendere per invertire la tendenza a fare di tutta la città un grande Alloggio Turistico. Forse questo coraggio lo avranno alcune delle liste alternative che stanno preparando i loro programmi in questi giorni. Staremo a vedere.
Il giro lungo di Checco Canal
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno.
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