SENZA TURISTI ANCHE I GABBIANI
Riporto qui sotto un articolo della Nuova Venezia di oggi 15 aprile, nel quale si riferisce su una delle inattese conseguenze dell’assenza di turisti a Venezia. Si fanno vivi con sempre maggior frequenza (e si direbbe insolenza) i gabbiani che da qualche decennio sono andati moltiplicandosi in laguna e in città. Un fenomeno che ha ispirato una interessante riflessione a un lettore, in un intervento che riporto qui sotto. E se, scrive il lettore Matteo Poletti, cominciassimo anche noi a fare senza i 30 milioni di turisti? E continua:“Dopo che per troppo tempo abbiamo indugiato famelici nel saccheggio delle discariche della civiltà di massa turistica, anche noi, veneziani come i gabbiani, un giorno forse torneremo a volare liberi sopra la nostra città, smettendo di nutrirci delle sue membra straziate e ridotte a brandelli…” Un’immagine forte, ma che ben rappresenta il pensiero di tanti residenti in questi giorni.
Il giro lungo di Checco Canal
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno.
Compratelo qui o leggetelo qui con molte più illustrazioni.
Leggete qui una recensione sul “Gazzettino” di Venezia
“Membra straziate e ridotte a brandelli”: che pena mi fa !! Come deve soffrire !! Altro scrittore alla Santanchè.