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IL VIRUS CI FA ENTRARE NEL FUTURO

IL VIRUS CI FA ENTRARE NEL FUTURO

23andMe, “23 ed io”, è una società fondata nel 2006 da Annie Wojcicki, la moglie del co-fondatore di Google, Sergey Brin. Da allora la società ha collezionato milioni di clienti in tutto il mondo.
Che cosa fa?  Per una somma in fondo modica (prima un migliaio di dollari, poi alcune centinaia, adesso solo 99 nel pacchetto più economico) prende un vostro campione di saliva, lo mette in una serie di macchine “sequenziatrici” e fruga nei 23 cromosomi del vostro DNA (ecco spiegato il nome dell’azienda), alla ricerca di geni che la scienza ha potuto associare a certe popolazioni (pacchetto economico) e anche (nel pacchetto più costoso) a certe malattie e forme di tumori, con più di novanta propensioni, che vanno “dalla calvizie al diabete alla cecità” (cito da Homo Deus di Y. N. Harari, Bompiani 2017, p. 511).
E oggi 6 aprile 2020 l’azienda ci annuncia che sta per dare inizio a un esperimento planetario. Con il permesso dei suoi clienti già sequenziati tenterà di stabilire un collegamento tra i geni individuali e la presenza del coronavirus. I clienti non dovranno far altro che riempire uno stampato e forse uno o più altri a intervalli di un mese (per registrare eventuali guarigioni o ricadute o decessi). L’azienda “non specifica quanti casi di contagio confermato saranno necessari per stabilire un’associazione genetica, ma si tratterà probabilmente di migliaia di casi” (Antonio Regalado, Coronavirus Tech Report, Issue#12, MIT).
Ma l’azienda possiede oggi un archivio con il DNA di oltre cinque milioni di persone, come dichiara essa stessa.  “La nostra piattaforma ci permetterà di condurre lo studio velocemente e su larga scala”, scrive Joyce Tung, vicepresidente di 23andme. I suoi esperti potranno cercare “quali varianti genetiche sono comuni alle persone colpite dal virus e se vi sono differenze genetiche tra coloro che presentano i sintomi più gravi”.
Naturalmente, scrive l’azienda, “non ci sono garanzie che troveremo dei dati statistici significativi… Tuttavia, se riusciremo a identificare delle varianti genetiche associate a sintomi gravi gli scienziati potranno capire meglio chi è maggiormente a rischio a causa di predisposizioni genetiche.” “Alla fine,” conclude un comunicato, “intendiamo pubblicare i risultati della ricerca per aiutare la comunità scientifica nella comprensione del coronavirus”.
Un passo importante verso una società del futuro, società impossibile per ora da immaginare nel dettagli ma sicuramente molto diversa dalla presente.

Nota. Il sito di 23andMe oggi propone tre tipi di servizi: per 99 dollari una ricerca su antenati e tratti fisici (aspetto fisico, odorato, gusto e altri tratti); per 199 dollari il pacchetto include “Salute e Antenati”, offrendo come esempio la percentuale di probabilità di sviluppare il diabete 2; e per 499 dollari un pacchetto “VIP Salute + Antenati”.

Cliccare qui per aprire il comunicato stampa di 23andMe.

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