PER GLI AMICI LONTANI
Noi che ci troviamo nelle province più colpite del Veneto abbiamo imparato una cosa importante: è facile restare chiusi in casa quando nei dintorni ci sono stati otto o dieci contagi. Quello che era difficile (e che ben pochi hanno fatto) era non uscire quando i numeri erano bassi e concentrati in Cina o a Vo’ o nel Lodigiano. Ma era allora, quindici o venti giorni or sono, che occorreva proteggersi. Adesso lo facciamo tutti, e con grande attenzione; ma i contagi che si contano ogni giorno sui giornali e sugli schermo TV sono stati contratti quando tutto ci sembrava così lontano. Perciò, caro Peppe che te ne stai Vibo Valentia e cara Linda che sei a Washington, cominciate adesso, da subito! Tappàti in casa in modo ermetico!
Aggiungo qui sotto il link a un utile articolo su Medium elemental, con una forse esagerata check list di cose da fare e da non fare quando si resta chiusi in casa. Cliccare qui per aprire l’articolo.
Il giro lungo di Checco Canal
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno.
Compratelo qui o leggetelo qui con molte più illustrazioni.
Leggete qui una recensione sul “Gazzettino” di Venezia.
Paolo carissimo, non mi pesa stare in casa. Lo faccio da sempre. Fuori, a Vibo, c’è solo da intristirsi: Covid o meno. Nella speranza di superare velati azzardi, un saluto e un augurio a te e a tutti.