BARETTA, CONSERVAZIONE SENZA FANTASIA
Non promettono bene le prime dichiarazioni rilasciate alla Repubblica da Pierpaolo Baretta, candidato sindaco scelto dal Pd. Sindacalista per tutta la vita, è naturale che la priorità per lui siano i “posti di lavoro” già esistenti piuttosto che quelli che una nuova economia potrebbe e dovrebbe creare. Perciò le grandi navi devono restare: si tratta solo di tenerle fuori “dal bacino di San Marco”, ma lui si guarda bene dal dire “dalla laguna” o addirittura da Venezia come porto di fermata. Sul turismo, parla genericamente di gestione, proprio come Brugnaro e la sua fedele assessora Paola Mar: “Numero chiuso o flussi turistici? Ne discuteremo,” ha detto, lasciando capire che per gli operatori non c’è da preoccuparsi. Se eletto sindaco, gli chiede Repubblica, tornerà a vivere a Venezia? (Adesso probabilmente abita a Roma, come parlamentare da lunga data). “Forse”, risponde lui, ma “potrei mettere casa a Mestre, perché Mestre è il futuro.” Bene, proprio buone prospettive per i residenti del centro storico che vorrebbero riportare in città la vita locale, le attività economiche e l’integrità ambientale. (Immagine dalla Nuova Venezia di oggi 29 febbraio).
Il giro lungo di Checco Canal
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno.
Compratelo qui o leggetelo qui con molte più illustrazioni.
Leggete qui una recensione sul “Gazzettino” di Venezia.
Il giro lungi di Checco Canal è emozionante ,coinvolgente e suscita il desiderio di correre nella lettura ma riporta indietro negli anni;c’è quindi un’azione alternante.