BARETTA, CON IL VOTO DISGIUNTO POSSIAMO FARCELA
Ora che il Partito Democratico ha ufficializzato la sua scelta di Pierpaolo Baretta come candidato sindaco, rimane alle sinistre innovatrici, progressiste, ambientaliste ancora una buona chance di far sentire la propria voce. Le idee portate avanti da candidati eccellenti come Giovanni Andrea Martini (che corre con una sua lista, “Tutta la città insieme!”) non hanno forse nessuna reale chance di trionfare da sole; ma possono farsi sentire con forza se i loro sostenitori convergono su Baretta al primo turno, in modo da permettere almeno di andare al ballottaggio con Brugnaro. Ci sarebbe allora una buona chance di vincere le elezioni e di far entrare nel consiglio comunale, accanto alle forze stantie del vecchio Pd e dei nuovi suoi alleati come Italia Viva e Ugo Bergamo, la nuova sinistra che vuole più residenza, meno grandi navi, integrità delle laguna, posti di lavoro non turistici, riconversione di Marghera, stop agli alberghi dappertutto… Possiamo ancora arrestare la frenesia dello sviluppismo ad ogni costo e fare di Venezia una città veramente moderna, capace di mostrare all’Europa e al mondo un esempio di buona gestione del patrimonio di civiltà ereditato dalla storia. Trovate qui sotto un articolo di Alberto Vitucci sulla Nuova Venezia di oggi 26 febbraio 2020.
Il giro lungo di Checco Canal
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