SPALMARE I TURISTI PER FARCENE STARE DI PIU’
Ogni indiscrezione che filtra sui “sensori conta-turisti” che Bugnaro sta facendo installare in città non fa che confermare i peggiori sospetti: scopo del sistema non è liberare le strade dai flussi turistici, ma guidarli in modo che siano spalmati anche sulle zone tranquille, così che ce ne possano stare di più. Così Venezia diventerà sempre più schiava della monocultura turistica, con tutti i posti di lavoro precari e dipendenti dai flussi quotidiani. E’ l’antico progetto della “spalmatura” già annunciato dall’amministrazione Orsoni e caldeggiato da Vela, l’azienda di promozione turistica del Comune. A monte c’è un concetto di Venezia non come città vissuta ma come museo da sfruttare: proprio quello che la grande maggioranza dei residenti cerca di evitare. L’articolo che segue è dalla Nuova Venezia di oggi 14 febbraio .
Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno. Compratelo qui o leggetelo qui con molte più illustrazioni. Leggete qui una recensione sul “Gazzettino” di Venezia.