L’INCREDIBILE FENOMENO DELLE BANCARELLE.
La Nuova Venezia di oggi 6 ottobre ritorna sullo scandalo delle bancarelle di Venezia, in occasione dello spostamento di tre di esse da Campo San Filippo e Giacomo alla riva di San Zaccaria. “Ostruiscono quasi completamente la vista del Bacino” scrive con anche troppa tolleranza Antonio Vitucci. Le “bancarelle” di Venezia sono oggi ben 400. Tutte amplificano le aree concesse (2 metri per 1 metro) con ingegnose strutture sporgenti all’infuori. La muraglia è ininterrotta dal Palazzo Ducale per tutta le Riva degli Schiavoni e la Pietà fino agli approdi dei Lancioni. Vergognoso e incomprensibile che la città abbia permesso il prosperare di quegli orrori e imperdonabile l’atteggiamento del consigliere comunale Paolo Pellegrini che ancora oggi finge di non vedere e ha il coraggio di dichiarare al giornale “Le regole non sono applicate; dobbiamo fare di più”. In un altro articolo, che riporto qui sotto, la portavoce dei “bancarellari” sostiene che la colpa delle bruttezze è dei turisti, che chiedono oggetti a basso costo. I proprietari che affittano ai bengalesi diventano per lei degli sfiniti operatori che lavorano 14 ore al giorno. Forse non è mai andata alla darsena della Madonna dell’Orto a guardare i loro motoscafi con motori da duecento cavalli.